Borsa: Milano migliore in Europa con Leonardo, cauta Mps
Spread Btp-Bund ai minimi da marzo, petrolio debole con l'Opec
Prima seduta della settimana positiva per la Borsa di Milano, che è stata di qualche frazione la migliore in Europa insieme a Madrid: l'indice Ftse Mib ha concluso in rialzo dell'1,09% a 34.680 punti, l'Ftse All share in aumento dell'1,03% a quota 36.832. In attesa delle decisioni della Bce sui tassi di giovedì, nel Vecchio continente tutti i mercati si sono mossi generalmente in crescita, con quello spagnolo in aumento di un punto percentuale, seguito da Francoforte (+0,8%), Amsterdam (+0,7%) e Londra, in rialzo finale dello 0,3%. Il listino più cauto è stato quello di Parigi, salito comunque dello 0,2%. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è in contrazione: il differenziale ha concluso la seduta a 127 punti base contro i 129 dell'avvio, sui minimi dallo scorso marzo e con il rendimento del prodotto del Tesoro al 3,54%. Euro in calo (-0,3%) rispetto al dollaro a quota 1,09. Sul fronte dell'energia, il gas è salito dell'1,7% a 40,5 euro al Megawattora mentre il petrolio sulle stime Opec deboli si muove in ribasso di oltre il 2% sotto i 74 dollari al barile. In questo quadro in Piazza Affari nel paniere a elevata capitalizzazione il migliore è stato Leonardo che ha guadagna il 3,2% a 21 euro in attesa del closing dell'accordo con Rheinmetall. Bene anche Recordati (+2,9%), con A2a in rialzo del 2,7% e Ferrari del 2,4%. Piatta Tim, fiacco il Monte dei Paschi sceso dello 0,3%, con Bper in calo di mezzo punto percentuale. Tra i titoli minori Cir è salita del 4,5% a 0,595 euro, un po' sotto ai 61 centesimi annunciati lo scorso sabato 12 ottobre per l'Opa sul 12,52% del capitale per un controvalore massimo di 80 milioni.
S.Harris--MC-UK